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A tre anni dal sisma, Foligno ritrova una delle sue chiese più care

Terminati i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, la struttura sarà riconsegnata al quartiere venerdì 13 settembre. Alla celebrazione liturgica presente anche il vescovo, monsignor Sigismondi

FOLIGNO – A tre anni dal sisma, venerdì 13 settembre, al termine di una celebrazione liturgica, il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, riconsegnerà formalmente alla città, e a Sant’Eraclio, la chiesa di San Marco. In questo periodo, oltre alla messa in sicurezza, nell’edificio sacro sono stati eseguiti interventi finalizzati a garantire la continuità dell’esercizio del culto. I lavori sono stati autorizzati dall’Ufficio Speciale Ricostruzione dell’Umbria e attuati dalla Diocesi di Foligno.

Si tratta di un evento dalle molteplici sfaccettature (religioso –  culturale – artistico) particolarmente atteso dall’intera cittadinanza che scandisce anche la rinascita del centro storico del borgo dei Trinci che così può essere vissuto a pieno titolo dagli abitanti, intrecciando una fitta rete di rapporti umani. Sant’Eraclio con orgoglio potrà di nuovo apprezzare il patrimonio artistico della chiesa.

Consacrata nel 1597 subì in seguito una trasformazione a tre navate. Nel 1983 fu restaurata con il rifacimento del tetto, il ripristino della balconata dell’organo e la tinteggiatura esterna. Alla cerimonia liturgica interverranno su invito del parroco don Luigi Filippucci, del vicario don Cristian Bogdan in sintonia con il Consiglio pastorale il sindaco Zuccarini e l’ex primo cittadino Mismetti che insieme ai precedenti amministratori comunali ha condiviso con la gente del paese la ferita del terremoto.

Saranno presenti tutte le istituzioni, il mondo associativo di Sant’Eraclio, l’oratorio “don Mariano”, le rappresentanze delle chiese delle frazioni collinari e montane appartenenti all’Unità Pastorale “S.Eraclio – Cancellara”.

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