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«Dammi i soldi o ti butto di sotto», figlio tossicodipendente estorce ai suoi 70mila euro per la droga

Il nuovo caso arriva da Perugia: l’arresto della squadra mobile dopo il terribile racconto dei genitori e della sorella

PERUGIA – Botte e minacce alla famiglia per poter comprare la droga. Dopo la storia di Giano dell’Umbria, ecco un altro incubo in casa, con un 25enne perugino rintracciato dalla polizia e nei cui confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia e di estorsione.

Gli investigatori della squadra mobile hanno fatto luce su una situazione familiare infernale, che aveva come protagonista il 25enne, cocainomane, responsabile di minacce, violenze fisiche e di continue estorsioni sia ai danni dei genitori che della sorella. A scatenare il giovane era la sua dipendenza dallo stupefacente, che lo induceva a ricercare continuamente il denaro necessario ad acquistare la cocaina, in assenza della quale diventava estremamente aggressivo e violento nei confronti del suo intero nucleo familiare. Il giovane, a partire dalla fine del 2018, non riusciva più a gestire la sua dipendenza e a controllare i suoi comportamenti e così aveva iniziato a sottrarre denaro dai conti correnti dei genitori e a pretendere soldi, quasi quotidianamente, dal padre, dalla sorella e soprattutto dalla madre.

Gli agenti della Mobile stimano che, in pochi mesi, il giovane si fosse così impossessato di oltre 70mila euro, una cifra considerevole che, tuttavia, non era comunque sufficiente a placare la sua sete di cocaina. Infatti, il 25enne continuava a richiedere denaro, soprattutto alla mamma, vittima delle minacce e delle aggressioni più pesanti. In particolare, lo scorso mese di febbraio, non avendo ottenuto la somma richiesta, aveva spalancato la finestra e minacciato la donna di buttarla di sotto se non lo avesse subito accontentato. Circa un mese fa, sempre per gli stessi motivi, era arrivato a mettere le mani addosso ad entrambi i genitori, colpendo al seno la madre e spintonando ripetutamente il padre. Infine, due settimane fa, era arrivato a distruggere una sedia e altre suppellettili in cucina, a picchiare la sorella che aveva tentato di fermarlo e a puntare un coltello alla gola della madre, minacciando di ucciderla se non avesse subito tirato fuori i soldi.

Questi ed altri episodi hanno portato l’intera famiglia a raccontare tutto alla polizia e a riferire dettagliatamente agli investigatori la frequenza, la gravità e la crescente pericolosità del 25enne, ormai divenuto una scheggia impazzita. La successiva indagine della squadra mobile, coordinata dalla locale procura della Repubblica, è stata rapidissima e ha offerto solidi riscontri alla versione dei tre malcapitati.

Per questo, all’esito degli accertamenti, il gip del tribunale di Perugia ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia e di estorsione. Tale provvedimento è stato eseguito dalla squadra mobile, Sezione “Reati contro la persona”, nel pomeriggio del 7 giugno, quando il 25enne è stato rintracciato, arrestato e rinchiuso a Capanne.

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