«Un pericolo la sicurezza e la salute pubbliche»
BASTIA UMBRA (Perugia) – Via tutti: il campo nomadi va sgomberato. La decisione è stata presa e a testimoniarlo c’è il nero su bianco dell’ordinanza – la numero 28 del 16 luglio 2018 – emanata dal sindaco di Bastia Umbra per sanare la situazione nel parcheggio di via Salici, dove il 13 luglio «si è insediata una carovana di roulotte appartenenti a nomadi di etnia sconosciuta».
Lo stesso giorno – si legge – la polizia locale ha identificato i presenti «invitandoli ad allontanarsi», senza però riuscire a convincerli. E allora eccola, la contromossa del primo cittadino. Nell’ordinanza firmata da Stefano Ansideri, scattata nel giro di appena tre giorni, è scritto a chiare lettere che «la presenza dei nomadi crea potenziale pericolo per la salute e l’igiene, in considerazione del fatto che mancano le strutture igienico sanitarie adeguate al protrarsi della sosta» e che la loro permanenza «crea ulteriore pericolo per la sicurezza e per l’ordine pubblico».
L’ordine di sgombero ha effetto immediato. E prevede, in caso di inottemperanza, «la rimozione coattiva con l’impiego della forza pubblica», oltre a una sanzione amministrativa di 500 euro e l’addebito delle spese che l’amministrazione dovrà eventualmente sostenere per il «ripristino dello stato dei luoghi» occupati. L’accampamento infatti – spiega ancora l’ordinanza – è «caratterizzato da rilevante presenza d’immondizia giacente al suolo, da strutture accessorie adibite a stendibiancheria, a bivacco e consumo alimenti», tanto da suscitare «continue lagnanze dei cittadini e dei proprietari d’unità produttive, fabbriche e residenti di questo comune».